16 settembre 2021
Le bevande calde sono un'abitudine sana e ideale sia di prima mattina sia prima di andare a dormire.
Oltre a permetterci di rilassarci assaporando una buona tazza calda, queste offrono anche numerosi vantaggi: una migliore digestione, allontanamento di ansia e stress, aiutano a prendere sonno, hanno un'azione linfodrenante ecc.
Tra le principali troviamo sicuramente il tè, le tisane e gli infusi. Solitamente si pensa che questi termini indicano la stessa tipologia di bevanda, ma in realtà non è affatto così, anzi ci sono alcune differenze che è importante sottolineare. Scopriamole di seguito.
Quando parliamo del tè subito pensiamo all'Inghilterra, un vero e proprio must nel pomeriggio per la tradizione inglese. In realtà, il tè ha origini molto più antiche, precisamente in Cina, dove tuttora è largamente prodotto.
Questa bevanda si ricava esclusivamente dalla pianta della Camellia Sinensis e della Camellia Assamica, ed in base alla tipologia di raccolta e lavorazione specifica è possibile ottenere varie colorazioni e bevande.
Il tè viene utilizzato principalmente in campo erboristico per creare bevande aromatiche e ricche di principi nutritivi utili per il nostro organismo.
Nello specifico, troviamo le molecole alcaloidee, che hanno un effetto simile a quello della caffeina, quindi energizzante, e tannini e composti polifenolici, particolari molecole che hanno proprietà astringenti ma anche antisettiche, motivo per cui bere il tè è l'ideale contro infezioni batteriche o come bevanda principale di una dieta detox.
Quest'ultima non è altro che una disintossicazione, un tipo di trattamento di medicina alternativa che mira a liberare il corpo da "tossine" non specificate.
Per quanto riguarda le tipologie di tè che si possono preparare, le principali e più diffuse sono:
Le tisane sono differenti rispetto ad un classico tè. E' necessario svolgere un'apposita preparazione in acqua calda miscelando diverse erbe tra di loro.
Per ottenere una vera e propria tisana, deve essere presente oltre al sapore delle erbe anche un elemento che apporta un effettivo beneficio per chi la beve.
Si tratta a tutti gli effetti quindi di una bevanda con lo scopo principale di apportare vantaggi psicofisici per chi la beve.
Rispetto agli infusi, non bisogna versare l’acqua calda sopra agli ingredienti, ma va prima servita l’acqua bollente, successivamente intingere il filtro con il contenuto e mescolare con un cucchiaino.
Alcune tipologie tra le più diffuse di tisane sono:
L'infuso consiste in una specifica preparazione che consiste versare l'acqua bollente sulla fonte vegetale scelta in base alle proprie esigenze o preferenze.
Quest'ultima deve essere ovviamente idrosolubile e può essere composta da un'erba, una spezia o anche un misto di elementi. Bisogna però evidenziare un aspetto fondamentale per gli infusi.
Gli ingredienti devono essere tutti della stessa pianta e comprendono fiori e foglie della stessa. Un esempio è la camomilla, il rooibos e anche il Karkadè, famoso per le preziose proprietà antiossidanti e ricavato esclusivamente dai petali sminuzzati dei bellissimi e profumati fiori rossi dell’Ibisco. Bevande quindi ricche di principi attivi utili per il nostro benessere psicofisico.
Abbiamo visto in cosa consistono nel dettaglio il tè, le tisane e gli infusi, le loro proprietà benefiche e le varie tipologie che possiamo facilmente preparare.
Entrambe hanno in comune l’infusione e il riposo per qualche minuto in acqua bollente, prima di essere filtrati e sorseggiati.
C'è però una differenza sostanziale che differenzia ognuna dalle altre.
Il tè deriva esclusivamente da due tipologie di piante, come già accennato, ovvero Camelia Sinensis e dall'Assemica.
La tisana, invece, può essere composta miscelando varie componenti diverse tra di loro, a patto che abbiano un effetto benefico sull’organismo.
Gli infusi, infine, composto da fiori, frutti e foglie di un’unica pianta e proprio per questo si distingue dalle tisane, mentre è invece possibile fare un infuso a partire dal tè.